C’è una nuova minaccia, o meglio forse non nuova ma sempre più presente, per il lupo italiano: il veleno per topi. Questo è quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su “Science of the Total Environment”. Le analisi di oltre 180 carcasse di lupo trovate nell’Italia centrale e settentrionale hanno rivelato che quasi due terzi degli animali erano positivi ai rodenticidi, suggerendo che le sostanze chimiche rappresentano una minaccia per i lupi piu’ grande di quanto si pensasse in precedenza. “I risultati sono stati del tutto inaspettati”, afferma l’ecologo Jacopo Cerri dell’Università di Sassari, autore dello studio. I risultati suggeriscono anche che i lupi italiani “hanno un’ecologia e una dieta più complesse di quanto si immaginasse in precedenza”, afferma.
Negli ultimi 40 anni, i ricercatori stimano che il numero di lupi in Italia sia cresciuto fino a superare i 3000, una tendenza che ha scontentato alcuni agricoltori e cacciatori che vedono questi animali come una minaccia per il bestiame e la selvaggina. Alcuni lupi si sono spostati in aree urbane e semiurbane, dove hanno imparato a banchettare con una varietà di roditori che a loro volta vengono spesso avvelenati con veleni chimici.
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