Anche i gatti invecchiano. Con l’aumentare dell’età ci sono molti cambiamenti nella fisiologia, nel comportamento e nella vulnerabilità da non sottovalutare. Ed esattamente come accade per noi esseri umani e per i cani, alcuni esemplari possono sviluppare demenza senile, con un declino delle facoltà mentali sufficientemente grave da interferire con la vita quotidiana.

Cosa è fisiologico e cosa no
Nonostante per la letteratura scientifica l’età media sia di 12 anni, oggi i gatti vivono molto più a lungo rispetto a 20 anni fa: quindi, secondo i nuovi canoni, un gatto può essere considerato maturo sopra i 7 anni, anziano dopo gli 11 e super senior dopo i 15. Ma spesso ci accorgiamo che un gatto sta diventando anziano dai suoi comportamenti dettati da cambiamenti puramente fisiologici, il che include una ridotta capacità di annusare e gustare il cibo, di digerire grassi e proteine, una riduzione dell’udito così come un calo della vista, un deficit immunitario e una minore tolleranza allo stress.

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