Ha fatto quello che ognuno di noi farebbe: si è ferito una guancia, così ha dinfettato la ferita per evitare che si infettasse e si è medicato quotidiamente fino a completa guarigione. Nulla di strano se non fosse che a farlo sia stato Rakus, un esemplare maschio selvatico di orango di Sumatra, che è appositamente andato alla ricerca di foglie di Akar Kuning – una pianta rampicante usata nella medicina tradizionale per curare le lesioni, ma anche contro la dissenteria, per il diabete e la malaria -, le ha masticate creando una sorta di impasto e se le è applicate sul viso come una crema, proprio nel punto dolente. Insomma, si è automedicato. Ed è la prima volta in assoluto che viene documentato un Dottor orango in azione.
La scoperta è stata pubblicata su Nature Scientific Report dai ricercatori del Max Planck Institute of Animal Behavior: gli esperti non sanno se questa fosse la prima volta che Rakus curava una delle sue ferite o se avesse già appreso questo comportamento da altri oranghi della sua zona natale, ma quel che è certo è che è andato a colpo sicuro ed è guarito alla perfezione, dimostrando che difficilmente si è trattato di un caso isolato ma più probabilmente di una conoscenza consolidata.
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