I cani di taglia media hanno un rischio maggiore di sviluppare il cancro rispetto alle razze più grandi o più piccole. Lo rivela uno studio della UC Riverside, pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science. Gli scienziati si sono posti come obiettivo quello di testare un modello di esordio del cancro. Questo modello, chiamato modello multistadio, ha rivelato che le dimensioni sono un fattore di rischio per il cancro, ma solo se si considera la variazione di dimensioni all’interno di una singola specie. È noto che le cellule acquisiscano errori o mutazioni quando si dividono e formano copie di sé stesse.
Gli animali più grandi e quelli che vivono più a lungo possiedono un numero maggiore di cellule e, secondo il modello multistadio, ciò dona loro più opportunità di acquisire mutazioni che alla fine diventano cancro. “La domanda che sorge spontanea è: perché allora non ci ammaliamo di più di cancro rispetto a un topo?
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