Giorgio, nome di fantasia, è un cuore solitario. Ama stare da solo e indossare la sua solitudine come se fosse l’abito della festa. Non consente mai a nessuno di avvicinarsi troppo al suo mondo interno.
In realtà, mi ha consultata lo scorso anno perché si sentiva in trappola dentro questa sua corazza difensiva, sempre scisso tra cuore e corpo. Giorgio aveva una peculiarità: non si innamorava mai delle donne che desiderava sessualmente e non desiderava mai le donne che dichiarava di amare. Questo meccanismo, che in psicoanalisi si chiama scissione, lo proteggeva dalla paura di amare e di essere felice.
I familiari, soprattutto il fratello, erano abbastanza in pensiero per lui e sostenevano che scappare dall’amore lo avrebbe reso un uomo arido.
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