Un impero costruito con intuizione e sacrificio, un uomo che non si è mai piegato alle convenzioni: Ratan Tata, il magnate indiano morto lo scorso 9 ottobre a Mumbai a 86 anni, ha deciso di lasciare gran parte della sua fortuna al suo amato pastore tedesco di nome Tito e a due fedeli collaboratori.

Un patrimonio stimato in 91 milioni di sterline, circa 110 milioni di euro, per far sì che il suo amato cane riceva “cure illimitate” dopo la sua morte. Una scelta che ora sta facendo discutere, soprattutto per la portata dell’importo con cui si sarebbero potute aiutare molte più persone o quattrozampe, ma che non sorprende chi ha conosciuto l’uomo d’affari, che in vita ha spesso sfidato le convenzioni.

vai a lastampa.it

Lascia un commento