Un secolo fa in Germania c’erano pochi procioni, se non nessuno. I pochi che c’erano vivevano allo stato brado nel Paese. Ma queste creature altamente sessuate si riproducono rapidamente e, dopo che alcuni furono liberati durante il regime nazista, iniziarono a moltiplicarsi a un ritmo vertiginoso.
Secondo alcuni esperti ci sarebbero fino a due milioni di esemplari e sono diventati un problema: questi animali dagli occhi con il contorno nero e la coda folta decimano la fauna selvatica e addirittura attaccano le persone e distruggono le case.
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