Un giorno apparentemente come tanti, Clara, nome di fantasia, si reca al lavoro. In attesa di ultimare i suoi studi da fisioterapista, Clara aveva accettato un lavoro in un call center. Ogni mattina, sempre allo stesso orario, si recava in ufficio, si sedeva alla sua scrivania e con tanta pazienza rispondeva a tutte le telefonate e agli improperi di chi si rivolgeva al numero verde.
Quella mattina non sembrava contenere nulla di anomalo, ma in realtà fu il giorno che le cambiò la vita per sempre.
La scrivania come scrigno segreto
Clara arriva al call center, parcheggia la sua macchina in cortile, si reca alla sua scrivania e si siede per iniziare a lavorare. A un certo punto si accorge che accanto ai suoi piedi c’era qualcosa di caldo e peloso che si muoveva a stento. Si trattava di un cane misterioso sbucato dal nulla, inquilino anomalo della sua scrivania.
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