Il virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità si sta rivelato una minaccia crescente, non solo per gli uccelli ma anche per i mammiferi. Tra questi, i gatti sono diventati una delle categorie più colpite, trasformandosi in vittime silenziose di un fenomeno che mette a rischio sia la loro salute sia quella pubblica.
Finora sappiamo che i gatti si ammalano per via alimentare, che il contagio non avviene fra gatti per via aerea ma il latte materno potrebbe essere contagioso. Centinaia di felini sono morti dopo aver consumato alimenti contaminati, scatenando un allarme che ha portato almeno negli Stati Uniti a nuove misure di sicurezza per la produzione di cibo per animali domestici. Ma la verità è che i test sono limitati, non conosciamo tutte le potenzialità del virus e la patogenicità per l’uomo potrebbe essere solo una questione di tempo.
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