Piccolo, elegante e con un passato da sopravvissuto: il Singapura è un gatto che porta con sé il fascino di una leggenda vivente. Nato tra le strade (e gli scarichi) di Singapore, questo gatto minuscolo è riuscito a sfuggire all’estinzione e a conquistare gli appassionati di tutto il mondo con il suo sguardo dolce e la sua indole affettuosa. Un tempo considerato un randagio fastidioso, braccato dalle autorità locali, oggi è una delle razze più rare e ricercate, simbolo di resilienza e fascino esotico. Ma qual è la storia del “gatto delle fogne”?
Origini e denominazione
Il Singapura deve il suo nome alla Città del Leone. Questo piccolo felino si aggirava per le strade di Singapore, rifugiandosi nei condotti di scarico e nei canali fognari, un’abitudine che gli valse il soprannome di “gatto delle fogne”. Si pensa che la razza esista da almeno 300 anni e derivi dall’incrocio tra gatti selvatici locali e gatti provenienti da tutto il mondo, sbarcati sull’isola dalle navi mercantili.
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