Quando sgridiamo il nostro cane o gli impediamo di fare qualcosa – ad esempio salire sul divano, scavare in giardino o leccarci – cosa prova davvero in quel momento? È frustrato, arrabbiato, confuso? O magari si sente in colpa, come spesso pensiamo osservando il suo sguardo abbattuto?
Empatia e umanizzazione
Secondo uno studio del 2009 pubblicato sul Behavioural Processes Journal e condotto da Alexandra Horowitz, ricercatrice della Columbia University, il famoso “sguardo colpevole” che molti proprietari notano nei loro cani è in realtà una risposta alla reazione del padrone, non alla consapevolezza di aver fatto qualcosa di sbagliato. In esperimenti controllati, Horowitz ha dimostrato che i cani mostravano segni di sottomissione (orecchie basse, occhi socchiusi, postura rigida) anche quando non avevano realmente infranto una regola, ma venivano sgridati.
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